Ventaglio di Takemiya Masaki
FORZA, ENERGIA, POESIA... GO

domenica, novembre 30, 2008

Retrocessione... a 10 kyu?

Dopo la brillante prestazione del sottoscritto al Campionato Italiano 2008 (1 vittoria su 5 partite) c'è aria di retrocessione, probabilmente a 10 kyu.

venerdì, agosto 29, 2008

Fare vivere più pietre possibili

Takemiya Masaki crede molto nelle regole cinesi. Secondo le regole cinesi lo scopo principale non è vincere grazie al territorio ma grazie al corretto piazzamento del maggior numero di pietre vive sul goban. Questa differenza nella percezione ha un grande effetto sulla "sensazione" che si ha per il gioco. Significa pensare "Quante possibili pietre vive posso piazzare sul goban?", invece di "Come posso ottenere più territorio del mio avversario?" che conduce ad enfatizzare gli angoli e i lati secondo la modalità di gioco giapponese. Takemiya non sta perciò pensando di fare del territorio quando gioca ma piuttosto di sviluppare o di allargare le sue posizioni. Il risultato è spesso un moyo.

domenica, agosto 03, 2008

La strategia delle direzioni dei combattimenti

E' possibile impostare la partita di Go solo sulle direzioni dei combattimenti trascurando il territorio che si originerà in modo naturale grazie all'atsumi. Per applicare questa strategia è necessario conoscere bene i punti di invasione (i propri e quelli del proprio avversario).

venerdì, luglio 18, 2008

Un'unica creatura è più forte di tante piccole creature

Quando giocate a Go dovreste vedere tutte le vostra pietre come facenti parti di un unico organismo, un'unica creatura. Se non fate dividere la vostra creatura in tante piccole creature, sarete in grado di vincere la partita più facilmente.

martedì, luglio 15, 2008

Immedesimarsi e vincere una partita

Immedesimarsi nel proprio avversario è di vitale importanza nel gioco del Go. Prima di giocare una vostra mossa, provate a pensare alle 4-5 mosse che farebbe il vostro avversario. Ordinatele secondo la loro forza e giocatele al suo posto. Vi accorgerete così anche dei suoi errori. Ovviamente preferite sempre le mosse sente rispetto a quelle gote.

venerdì, giugno 20, 2008

martedì, giugno 10, 2008

Il controllo della mente: il terzo occhio

Arrivati a questo livello di perfezione, perseguito dagli antichi sciamani, tutto è possibile e ci si rende immediatamente conto dell'assunto: "Tutto è in Uno e Uno è in Tutti". E' come se si aprisse una porta, il terzo occhio e ci si fondesse con la mente del Creatore, cioé con Dio. Coloro che non credono in Dio sono coloro che non hanno mai avuto esperienze mistiche. In ogni caso non penso che esista sulla faccia della Terra una persona che abbia il coraggio di negare, almeno una volta nella vta, che gli sia capitato qualcosa di strano o paranormale. Trattasi delle classiche coincidenze...

Parlando di Go: saper dominare e controllare le 2 energie positive (pietre bianche) e negative (pietre nere), è già un gran passo avanti verso la conoscienza dell'Assoluto.

Il Controllo nel gioco del Go

Controllare 2 energie:
1. positiva (bianca)
2. negativa (nera)

lunedì, giugno 09, 2008

Sito su carrozze, calessi e moto d'epoca

Ecco un sito, che nulla ha a che fare con il Go ma potrebbe interessare altre persone:

http://carrozze.blogspot.com/

Per contatti: dragotigre AT gmail.com
Telefono: 0363.396070

venerdì, maggio 16, 2008

Atsumi! Ecco da dove proviene l'energia

Mi sono accorto che sui libri di Go il termine "atsumi" è stato tradotto impropriamente. L'ho capito iniziando a leggere il libro "All about thickness". E' sempre difficile tradurre un concetto e riportarlo in un'altra lingua. Alcune volte certi termini non esistono nella lingua tradotta. E' il caso della parola "atsumi" in giapponese e tradotta con "thickness" in inglese. In italiano potrebbe essere tradotta con il termine forza o anche energia, anche se tale termine non traduce perfettamente tutto quello che vuole significare. Inoltre anche il territorio crea della forza, in 2 direzioni, verso il basso e verso l'alto (se non è circondato). Ho avuto la sensazione che traducendo il termine "atsumi" da una lingua all'altra si sia perso qualcosa per strada. "Atsumi" è il potenziale energetico derivante da un gruppo di pietre connesse. Non è sufficiente avere un gruppo connesso di pietre (cioè creare la "thickness") per avere l'atsumi, bisogna anche che queste pietre creino un potenziale energetico, cioè che i gruppi avversari vicini ad essa siano deboli.

Vincere o perdere

Quando si gioca a Go, a scacchi o semplicemente si pratica uno sport dove vi sono degli avversari da battere, ricordatevi che non sono loro quelli che dovete battere ma voi stessi! Bisogna sconfiggere i propri limiti, non certo gli avversari, che vanno ringraziati per avere permesso lo svolgimento della partita, avervi arrecato piacere e soprattutto avervi fatto crescere. La sconfitta è sempre possibile ma non deve essere motivo di rimpianto, va semplicemente accettata purché si sia consapevoli di aver dato il massimo, cioè il 110% di quello che si poteva dare :). Se farete come vi ho detto, sappiate che io, una persona qualunque, dovunque voi siate, sarò sempre orgoglioso di voi!

giovedì, maggio 15, 2008

Verso la perfezione nel gioco del Go...

Considerando la posizione delle forze in campo (territorio ed atsumi/energia), il giocatore di Go cerca di trovare la sequenza di mosse ottimale per ricavare il massimo profitto possibile. Tanto più il livello di gioco è alto, tanto più questo massimo si tradurrà in una posizione di equilibrio. E' bene porsi dei chiari e ben definiti obiettivi durante il gioco, come del resto anche nella vita, altrimenti si rischia di sparare a vuoto e, quindi, di non concretizzare in termini di punti. L'obiettivo finale è chiaramente la vittoria, che si può ottenere attraverso il raggiungimento di obiettivi intermedi (uccisione o non uccisione di un gruppo, creazione di territorio, creazione di energia ecc...) finalizzati al ricavo del massimo profitto possibile in una determinata posizione. Lo schema del giorno:

1. CONSIDERAZIONE DELLA POSIZIONE DELLE FORZE IN CAMPO (TERRITORIO/ENERGIA)
2. TATTICA (SEQUENZA DI MOSSE)
3. STRATEGIA (OBIETTIVO: RICAVARE MASSIMO DA POSIZIONE)

lunedì, maggio 12, 2008

Tattica e Strategia

Nel Go conta di più la tattica o la strategia? La domanda è molto interessante e merita un approfondimento. Innanzitutto cerchiamo di capire cosa significhi tattica e cosa, invece, strategia. Ho trovato sul sito del Dr. Albanesi, http://www.albanesi.it/Scacchi/giocatore_scacchi.htm, un appassionato giocatore di scacchi, una risposta chiarificatrice.

La tattica può essere definita come la capacità di trovare e calcolare combinazioni. È importante a tutti i livelli, probabilmente la caratteristica più generale e fondamentale. Infatti una delle caratteristiche più evidenti del principiante (kyu) è la carenza tattica. Non vede le mosse! Non ha una buona capacità di lettura.

La strategia può essere definita come la comprensione della posizione con la capacità di elaborare piani significativi per lo svolgimento della partita.

Nel gioco degli scacchi la strategia per il principiante è sicuramente meno importante della tattica. Se il giocatore non ambisce a livelli medi (ricordiamo che un giocatore con la forza di 1.600 punti ELO batte facilmente qualsiasi giocatore da caffè…), la comprensione strategica dei soliti concetti (pedone debole, colonna aperta, blocco ecc.) è talmente vaga e teorica che difficilmente riuscirà a metterla in pratica senza una salda competenza tattica.

Nel Go il giocatore kyu tende ad essere più strategico e meno tattico. Ciò è dovuto al fatto che l'essere tattico è molto più faticoso, bisogna leggere bene le mosse, calcolare ecc... Al contrario, il giocatore di livello dan è molto più tattico.

Il professionista è sia tattico che strategico e sa ricavare il massimo possibile da una determinata posizione.

Ho elaborato uno schema mentale che dovrebbe servire per crescere più rapidamente:

1.Tattica (immedesimarsi, prevedere, anticipare, creazione di forme solide ecc..)
2. Strategia (direzioni, uso della forza (data dall'influenza), concretizzare punti ecc...)

lunedì, aprile 21, 2008

L'energia delle pietre

Ogni pietra ha un po' di energia. Più pietre collegate insieme hanno ovviamente molta più energia. L'energia che si crea sul goban attraverso uno stile di gioco orientato all'influenza è dirompente. Giocare per il territorio non ripaga come giocare per l'influenza. Chi conosce i segreti dell'energia (data dall'influenza) e la sa gestire domina la partita dall'inizio alla fine. Una volta creata l'energia, è possibile convertirla in punti (utili per vincere la partita), spingendo l'avversario contro di essa. Le invasioni da parte dell'avversario devono essere gestite nel migliore dei modi, attaccando nella giusta direzione per poter creare altra energia indispensabile per dare origine ad un'invasione nel territorio avversario. E' importante creare dei punti di invasione per l'avversario da utilizzare a proprio vantaggio attaccando e creando energia intorno a quei punti. Ecco un nuovo schema basato sull'energia delle pietre, l'idea è quella di creare un'energia ciclica:

1. Immedesimarsi
2. Strategia/Punti d'invasione =>
3. Attacco/Direzioni =>
4. Forme Solide =>
5. Energia =>
6. Punti o Invasione (stile di Takemiya Masaki)=>
7. Punti o Energia (=> ciclo = si torna al punto 4, per creare energia è necessario creare delle forme solide)

mercoledì, aprile 16, 2008

Usare la forza

E' uscito il nuovo numero, il 4, de "Il Ritorno della Gru" con un articolo interessante, a pagina 25, sull'uso della forza (thickness) scritto da me e ispirato da un altro articolo di Sorin Gherman proveniente dal suo sito. Buona Lettura!

martedì, aprile 15, 2008

Uno schema molto semplice

Ho pensato a questo schema semplice e di facile memorizzazione:
1. Immedesimarsi - Forme Solide
2. Direzioni => Punti

lunedì, aprile 14, 2008

Un nuovo schema basato sulla velocità

Ecco a voi un nuovo schema basato sulla velocità, della quale ho già parlato in questo articolo:

1. Immedesimarsi - Velocità - Forme Solide
2. Sente - Combattimenti
3. Direzioni => Punti

Velocità: inseriamo il turbo ma con cautela...

Per velocità nel Go si intende la capacità di anticipare il proprio avversario impedendogli di occupare dei punti importanti sul goban o di creare delle belle forme. Tipicamente nella fase del fuseki (inizio gioco) è necessario essere veloci per poter occupare nel modo più rapido possibile i punti più grandi sul goban, ad esempio gli hoshi (chiamati anche star point, cioè i punti più marcati) o i punti nei pressi degli hoshi sugli angoli e poi sui lati. Gli star point svolgono una funzione molto importante e come le stelle nel cielo servono per orientarsi meglio sul goban.

Nel gioco ad handicap, con pietre a sfavore, o contro avversari più deboli è importante essere il più veloci possibili, dato che non si ha il tempo (o non si vuole averlo) di creare immediatamente delle forme solide ma è necessario impedire all'avversario di creare delle belle forme o di occupare dei punti strategici importanti sul goban come gli hoshi.

Attenzione ad essere veloci contro avversari più forti! Siate cauti altrimenti potreste essere obbligati a creare delle brutte forme o peggio ancora perdere degli interi gruppi sul goban. Leggete attentamente tutte le mosse che avete intenzione di fare prima!

giovedì, aprile 03, 2008

Un nuovo amico...

Le passioni umane sono molto difficili da controllare. Il Go insegna proprio questo: l'autocontrollo, l'equilibrio psicofisico e nella vita quotidiana. Sono tutte qualità che, per mia sfortuna, non mi sono mai appartenute ma mi sto sforzando di cambiare, di migliorare giorno dopo giorno e solo il tempo potrà dire se ci sarò riuscito oppure no. Sfido pubblicamente l'Anonimo, che più volte in questo blog non ha espresso giudizi positivi nei miei confronti, in una partita amichevole con il solo scopo di fare quattro chiacchere e di riconciliarsi. Non credo che possano esistere nemici nel mondo del Go...

lunedì, marzo 31, 2008

Le migliori mosse di Go

E' sempre difficile, soprattuto per un kyu come me, dire quali siano le mosse migliori da fare durante una partita. Kato Masao, un grandissimo professionista che ci ha lasciato prematuramente nel 2004, diceva:

1. Difendere sempre è una strategia perdente
2. Prima di tutto togliere la forma da occhi all'avversario (fargli fare una brutta forma) e poi attaccarlo prendendo contemporaneamente profitto (in termini di territorio o influenza)

Altri consigli si possono leggere in questo interessantissimo articolo di Sorin Gherman.

Uno schema mentale interessante, da seguire prima di fare una mossa, è il seguente:

1. Immedesimarsi
2. Sente e Solidità
3. Attacco e Combattimenti
4. Direzioni e Punti

Questo schema, invece, non l'ho ancora provato:

1. Immedesimarsi - Forme Solide (colpire con mosse sente impedendo all'avversario la creazione di belle forme, prestare attenzione alle belle e alle brutte forme sul goban, creare delle forme solide non tagliabili)
2. Sente e Combattimenti
3. Direzioni => Punti

Gli schemi mentali non vanno bene per tutte le persone. Devono essere plasmabili ed essere indossati come un bel vestito della giusta taglia. Ogni persona ha dei punti deboli e dei punti di forza che gli schemi mentali devono tenere in considerazione ed esaltare.

mercoledì, marzo 19, 2008

SONO STATO PROMOSSO 8 KYU!!!

E' ufficiale. Dopo la buona prova al Torneo di Milano (3 vittorie e 0 sconfitte), 15-16 marzo 2008, sono stato promosso 8 kyu! Spero di meritarmi sul goban la fiducia che mi è stata concessa. Ecco il link dei risultati.

domenica, marzo 16, 2008

3-0 al Torneo di Go a Milano!

Grande prova d'orgoglio e di carattere del sottoscritto al torneo di Go a Milano del 15-16 marzo 2008. Innanzitutto mi scuso con tutti i partecipanti per il chiasso da me procurato nella giornata del 15 marzo. Iscritto da 10 kyu ho lasciato parlare il goban. Ecco la sua risposta contro i 3 avversari che ho incontrato:

12 kyu: VITTORIA, 1-0 per abbandono
8 kyu: VITTORIA, 1-0 per abbandono
6 kyu: VITTORIA, 1-0 per il tempo (in ogni caso la partita sarebbe stata vinta comunque, io e il mio avversario alla fine abbiamo contato approssimativamente i punti)

TOTALE: Giancarlo Sacchi (Dragotigre) 3 vittorie - 0 sconfitte!!!

giovedì, marzo 13, 2008

Il Ritorno della Gru

Vi segnalo una rivista fantastica sul mondo del Go, la migliore in Italia! Ci sono anche dei miei articoli :)
Ecco il link:
http://www.irdg.altervista.org

lunedì, marzo 03, 2008

Mio fratello è figlio unico!

In questo mondo mediocre, popolato da gente mediocre, ho scoperto un cantante morto a 30 anni, Rino Gaetano che mediocre proprio non lo era. Ho deciso di fare di questa canzone il mio inno, un inno contro la mediocrità del mondo falso nel quale stiamo vivendo...

Ecco il testo di una sua canzone dal titolo:
Mio fratello è figlio unico

Mio fratello è figlio unico
perche' non ha mai trovato il coraggio di operarsi al fegato
e non ha mai pagato per fare l'amore
e non ha mai vinto un premio aziendale
e non ha mai viaggiato in seconda classe
sul rapido Taranto-Ancona
e non ha mai criticato un film senza prima prima vederlo
mio fratello e' figlio unico
perche' e' convinto che Chinaglia non puo' passare al Frosinone
perche' e convinto che nell'amaro benedettino
non sta' il segreto della felicita'
perche' e' convinto che anche chi non legge Freud
puo' vivere cent'anni
perche' e' convinto che esistono ancora
gli sfruttati malpagati e frustrati
mio fratello e' figlio unico sfruttato
represso calpestato odiato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico deriso
frustrato picchiato derubato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico dimagrito
declassato sottomesso disgregato e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico frustato
frustrato derubato sottomesso e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico deriso
declassato frustrato dimagrito e ti amo Mariù
mio fratello e' figlio unico malpagato
derubato deriso disgregato e ti amo Mariù

mercoledì, febbraio 27, 2008

Come giocare a Go e migliorare il proprio stile di gioco

Ecco qualche consiglio:

1. COMBATTI! Il Go prevede la fase del COMBATTIMENTO. Bisogna guadagnarseli i punti! Non piovono dal cielo gratuitamente :) In realtà, se l'avversario gioca male, anziché indebolirti ad ogni mossa, ti rafforzerà. Questo succede molto più spesso di quanto si pensi, soprattutto quando si è kyu. Durante il fuseki ma anche nel corso della partita, cerca di posizionare le tue pietre nel modo più conveniente per INCREMENTARE I TUOI PUNTI AD OGNI MOSSA (facendo mosse più grandi rispetto a quelle del tuo avversario) e per SFRUTTARE LE DIREZIONI DEI COMBATTIMENTI FUTURI
2. DIFENDI ciò che hai conquistato combattendo
3. IMMEDESIMATI NEL TUO AVVERSARIO. Bisogna sempre chiedersi: "Dove giocherei la prossima mossa se fossi in lui?"

venerdì, febbraio 15, 2008

Il fuoco del Go... il fuoco dell'Amore

Fino a quando brucerai?
Fino a quando la mia anima continuerà ad appartenerti?
Tu sei il mio fuoco.
Tu sei la mia vita
E la mia morte.
Ti alimenterò
In eterno.

Dragotigre

Il Go è come il fuoco. I gruppi bruciano altri gruppi. Si espandono e ricoprono tutto piano piano... lentamente. Ci sono gruppi sul goban che devono essere spenti ed altri che devono essere tenuti accesi.

venerdì, gennaio 11, 2008

Poesia e Go

In fondo non sono la stessa cosa? Ho trovato, navigando, una bellissima poesia sul Go di Jorge Luis Borges. Eccola:

EL GO

Hoy, nueve de setiembre de 1978,
tuve en la palma de la mano un pequeño disco
de los trescientos sesenta y uno que se requieren
para el juego astrológico del Go,
ese otro ajedrez del Oriente.
Es más antiguo que la más antigua escritura
y el tablero es un mapa del universo.
Sus variaciones negras y blancas
agotarán el tiempo.
En él pueden perderse los hombres
como en el amor y en el día.
Hoy nueve de setiembre de 1978,
yo, que soy ignorante de tantas cosas,
sé que ignoro una más,
y agradezco a mis númenes
esta revelación de un laberinto
que nunca será mío.

Traduzione:

IL GO

Oggi, 9 settembre 1978,
ho tenuto nel palmo della mano un piccolo disco
dei trecentosessantuno che sono necessari
nel gioco astrologico del Go,
quest'altro gioco di scacchi d'Oriente.
Esso è più antico della più antica scrittura
e la sua tavola è una mappa dell'universo.
Le sue variazioni bianche e nere
faranno finire il tempo.
In esso possono perdersi gli uomini
come nell'amore e nel giorno.
Oggi, 9 settembre 1978,
io, che sono ignorante di tante cose,
so che ne ignoro una di più,
e ringrazio i miei numi
per questa rivelazione di un labirinto
che mai sarà mio.

Jorge Luis Borges